NHS England » Il servizio sanitario nazionale lancia per la prima volta al mondo un vaccino antitumorale che riduce i tempi di trattamento fino al 75%
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NHS England » Il servizio sanitario nazionale lancia per la prima volta al mondo un vaccino antitumorale che riduce i tempi di trattamento fino al 75%

Jul 04, 2023

I tempi di trattamento farmacologico per alcuni pazienti affetti da cancro del sistema sanitario nazionale saranno ridotti fino a tre quarti, grazie a un’iniezione antitumorale che richiede solo sette minuti per essere somministrata.

Dopo il via libera dell’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari (MHRA), il sistema sanitario nazionale inglese sarà il primo sistema sanitario al mondo a implementare l’iniezione di sette minuti a centinaia di pazienti ogni anno.

Attualmente, i pazienti ricevono in ospedale l’immunoterapia che prolunga la vita atezolizumab (Tencentriq®) direttamente nelle loro vene tramite una trasfusione di farmaco.

Solitamente sono necessari circa 30 minuti per somministrare atezolizumab per via endovenosa, ma per alcuni pazienti può essere necessaria fino a un'ora in cui può essere difficile accedere a una vena.

Ma ora e nel giro di poche settimane, centinaia di pazienti idonei in trattamento con atezolizumab miglioreranno la loro esperienza passando all’iniezione sottocutanea (o sottocutanea), più rapida e confortevole, liberando tempo prezioso per i team oncologici del Servizio Sanitario Nazionale.

Atezolizumab è un farmaco immunoterapico che consente al sistema immunitario del paziente di cercare e distruggere le cellule cancerose. Il trattamento è attualmente offerto mediante trasfusione ai pazienti del Servizio Sanitario Nazionale affetti da una serie di tumori, tra cui quelli del polmone, della mammella, del fegato e della vescica.

Si prevede che la maggior parte dei circa 3.600 pazienti che iniziano il trattamento con atezolizumab ogni anno in Inghilterra passeranno all’iniezione che fa risparmiare tempo. Tuttavia, se i pazienti ricevono chemioterapia per via endovenosa in combinazione con atezolizumab, possono continuare la trasfusione.

Il direttore nazionale per il cancro del NHS, il professor Peter Johnson, ha dichiarato:“L’introduzione per la prima volta a livello mondiale di questo trattamento significherà che centinaia di pazienti potranno trascorrere meno tempo in ospedale e libereranno tempo prezioso nelle unità di chemioterapia del Servizio Sanitario Nazionale.

“Mantenere la migliore qualità di vita possibile per i malati di cancro è fondamentale, quindi l’introduzione di iniezioni sottocutanee più rapide farà una differenza importante.

“L’annuncio di oggi è l’ultimo di una serie nel 75° anno del Servizio Sanitario Nazionale che evidenzia come un servizio sanitario guidato dall’innovazione stia garantendo ai pazienti i trattamenti contro il cancro più avanzati”.

Il dottor Alexander Martin, oncologo consulente presso il West Suffolk NHS Foundation Trust, ha dichiarato: “Questa è un’ottima notizia sia per i pazienti che per i medici. Accogliamo con favore qualsiasi nuova iniziativa che offra cure più rapide ai pazienti e offra loro cure più confortevoli.

“Questa approvazione non solo ci consentirà di fornire cure comode e rapide ai nostri pazienti, ma consentirà ai nostri team di curare più pazienti nell’arco della giornata”.

Il trattamento più rapido non comporta costi aggiuntivi per il servizio sanitario nazionale grazie all’accordo commerciale esistente negoziato tra il servizio sanitario nazionale inglese e il produttore Roche.

Il lancio di atezolizumab sottocutaneo segue l’introduzione di un altro vaccino antitumorale, Phesgo® nel 2021. Dall’aprile 2021, migliaia di persone affette da cancro al seno hanno beneficiato della terapia che ha ridotto i tempi di trattamento a pochi minuti con un’adesione dei pazienti al sistema sanitario nazionale osservata più velocemente che altrove nel mondo.

Marius Scholtz, direttore medico di Roche Products Limited: “Siamo lieti che i pazienti del servizio sanitario nazionale in tutta l’Inghilterra abbiano accesso all’iniezione sottocutanea di immunoterapia antitumorale PD-L1, Tecentriq.

“L’iniezione di Tecentriq sotto la pelle offre un’opzione di trattamento più rapida poiché richiede circa sette minuti, rispetto ai trenta-sessanta minuti dell’attuale metodo di infusione endovenosa di Tecentriq, e non avremmo potuto raggiungere questo obiettivo senza la collaborazione e il supporto delle parti interessate in tutta la comunità dei malati di cancro”.

Il lancio, primo a livello mondiale, di questo nuovo trattamento è l’ultimo esempio di come il Servizio Sanitario Nazionale stia rapidamente adottando innovazioni mediche per migliorare l’efficienza del servizio sanitario e fa seguito alla pubblicazione, il mese scorso, di nuove linee guida per ottimizzare l’uso dei farmaci nel Servizio Sanitario Nazionale come servizio sanitario. si prevede inoltre di risparmiare 7 miliardi di sterline entro la fine di quest’anno grazie a un accordo quinquennale sui prezzi dei farmaci negoziato con l’industria farmaceutica.